giovedì 22 maggio 2008

sardinia

insomma ha smesso di piovere. dalla mia finestra, oltre il tetto della chiesa che si staglia una manciata di metri più in là, vedo stelle e aeroplani passare. se n'è davvero andata via, l'infida acquaccia romana?
nel dubbio, lancio la volata al nuovo appuntamento di banana republic. stanno cominciando a essere troppi, dite? può darsi. ma rifletteteci solo dopo martedì. quella sera, verso le nove, venite al loop cafè, dove un trentenne scrittore sardo di nome flavio soriga presenterà il suo ultimo libro e ne leggerà stralci come fosse un blues. in effetti il blues ce l'ha nel titolo, il libro: sardinia blues.
lui è bravo, assicuro.
sabato 24, invece, lombroso e - soprattutto - marco notari alla darsena.
dove sei giorni dopo (venerdì 30) canterà la splendida cristina donà. da non perdere per nessun motivo al mondo. sul serio.
e dicono che a inizio giugno intervisterò nick hornby. chissà cosa ci capirò.
a martedì, allora.

lunedì 19 maggio 2008

la pasta garofalo

roma poteva essere un inferno, oggi.
zlatan lo zingaro ha deciso di no.
questo comico finale di stagione m'ha perlomeno consentito di esultare per un gol dell'inter a distanza di non so quanto tempo dall'ultima volta. m'ha regalato una settimana di mal di stomaco, un tempo di scoramento crescente e mezz'ora di rotonda soddisfazione.
a roma e ai romanisti, irrimediabilmente queruli, scarsi e perdenti, un bel bregno.
ora s'avvicinano gli europei, e come al solito all'inizio faticherò a tifare italia.
vedremo.
e le cose serie?
per ora non ce la faccio. eppure ci sarebbero. gomorra al cinema e i rifiuti a napoli, la xenofobia e zapatero, il prezzo della pasta garofalo e le belle lettere.
no, oggi no.
vedremo, dicevo.
state bene.

martedì 13 maggio 2008

baffi e magoni


dopo torino non è facile riprendere a carburare.

al lavoro i ranghi non sono ancora al completo, chi c'è si porta dietro acciacchi, stanchezze e sciami di pettegolezzi da condividere, e come se non bastasse piove di una pioggia grigia e malevola.

roma borbotta nell'attesa della domenica che clamorosamente potrebbe regalarle (prendetelo alla lettera, questo verbo) lo scudetto, la gente ne parla quasi con risentimento. come a dire se ne potevamo annà tanto bene a prende er sole a ostia, e invece ce tocca da sta cor magone per tutta 'a settimana.

io er magone non ce l'ho, ma ovviamente sono attraversato da cattivi pensieri. per ora li lascerò nel cesto.

intanto domani è il giorno di taibo II, che sto leggendo in questi giorni. insomma, uno veramente tosto. uno scrittore vero. prendetelo come un consiglio (e marginalmente come un'intimazione a venire: sala dei notari, ore 21).


infine. il disco degli afterhours, checché ne dicano certi soloni della critica musicale, è bello.

quello degli i am kloot è uscito ma ancora non ce l'ho.

quello di de gregori - un altro, sì - esce la prossima settimana.


ma ora a lavorar, che è l'ora


venerdì 2 maggio 2008

paquito

e dunque è già maggio, e un vento ancora troppo freddo scompiglia i verdi del grano. vedeste che ne era delle colline sotto volterra, ieri. un panorama meraviglioso. una vera pienezza. se la tecnologia m'assiste nei prossimi giorni ne posto una memoria fotografica, che vale la pena.

poi. mentre in un commento al post precedente la misteriosa (ma sulla rete i misteri hanno vite brevi, in fondo) agatella si presenta e sferra un colpo all'aplomb bananiero su cui dovremo riflettere un bel po', ecco che ricordo qual è il prossimo degli appuntamenti della stagione primavera/estate 2008. quasi tutti lo sanno già: paco ignacio taibo II, il 14 maggio. alla sala dei notari (dove quella freddezza di cui parla la suddetta agata sarà ancor più il nemico principale da scansare).
e già v'anticipo che poi ci sarà il flavio soriga di cui immagino d'aver già parlato un paio di mesi fa, il sardo talassemico e con la scrittura da gringo. bravo, davvero: il 27 maggio al loop (già, la patria della perugia universitaria, no?).
ora torno al mio lavoro, che per oggi ho avuto il privilegio di svolgere - a dire il vero con estrema rarefazione - dalla mia casa pontfalceppiana.
statebenfratelli.