lunedì 27 aprile 2009

tuttavia

Ho da poco scoperto che la mia amica Mary, quando finisce un libro, fa passare qualche giorno prima di cominciarne un altro - vuole dare all'ultima lettura un po' più di respiro, prima che venga soffocata dalla prossima. E' una cosa sensata, e mi sembra una linea di comportamento assolutamente lodevole. Noi che leggiamo nevroticamente, tuttavia - per scongiurare la noia e il timore dell'ignoranza e della nostra morte imminente - non possiamo permetterci di farlo.

Nick Hornby - "Shakespeare scriveva per soldi"

lunedì 6 aprile 2009

elvis

lui di nome fa elvis, perché suo padre era un grande fan di presley. gli è capitato di nascere un annetto prima della morte del rocker americano, e di farlo in una famiglia d'artisti mezzi svitati.
il padre, tra le altre cose, era un attore famoso, uno con una faccia su cui volenti o nolenti ci imbattiamo di frequente tutt'ora, uno che è stato icona e appestato, uno che si chiamava anthony perkins.
la madre di elvis, invece, aveva un altro bel mestiere: fotografa per life. insomma, ci capiamo. bene, a lei toccò in sorte un vortice della storia mica da ridere: passeggera di uno dei voli che terminarono la propria corsa contro le twin towers, l'11 settembre del 2001.
dunque, questo elvis perkins non deve aver avuto una vita troppo semplice.

ascoltate quel che ha deciso di diventare da grande. ne vale la pena.

take care