caterina bueno era una musicista, e prima ancora una filologa musicale. cantava la tradizione popolare toscana, tra gli addetti ai lavori godeva di grande stima. aveva poco più di sessant'anni, ed è morta l'altroieri o giù di lì. io non l'ho mai sentita cantare, nè suonare. non l'avevo mai vista neanche in foto, fino a qualche minuto fa. eppure la conoscevo benissimo. leggere della sua morte, nell'ultima riga dell'articolo di mura sul tour, sulla repubblica di ieri, m'ha sconquassato un po'. un senso di lancinante, metallica tristezza. e certo che in fin dei conti non c'entrava niente, la sua morte, col mio dolore. non c'entrava come non possono aver nulla a che fare tra loro due cose di una sostanza tanto differente. quando muore una persona, cosa può entrarci una canzone? eppure è così, ascoltare quella canzone, ora, non sarà più la stessa cosa.
devi rischiare la notte, il vino e la malinconia,
la solitudine e le valigie di un amore che vola via
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7 commenti:
"...e cinquecento catenelle che si spezzano in un secondo..." me lo immagino così lo stridore del dolore,che è fatto di un'unica sostanza...è dolore,punto.
Ieri sera mitica ponte valleceppi che ha accolto un'orda di medici-specializzandi impazziti e ci ha fatto divertire alla grande!
Baci a tutti quelli che rischiano...per non sentire più quelle cinquecento catenelle...
IO non rischio più.
che fate stasera?
mg
un dolore indefinibile, ma non reale. Perchè i personaggi dei romanzi delle canzoni delle poesie non hanno età nè morte, e Caterina non è mai stata per noi Caterina Bueno...Cmq una sensazione di grande malinconia...
Chi non rischia si lascia morire, lentamente
caro giovi, tra stasera (io sarò sicuro in centro, a mezzanotte compleanno cla) domani e domenica vedemo de vederci, uffa! quantomeno domenica per buttarci in qualche pozza d'acqua qualsiasi collettivamente! baci
sì sì. adesso lancio il post programmatico per il weekend. intanto baci, patti, ché non ci vediamo da un sacco.
DOzzini se non ce vedemo sto weeekend ti denuncio per abbandono!mg
ce vedemo, ce vedemo, ch� devo menatte. non te crede de scampalla, stavolta te d� 'n'ordita (come dice la m� mamma)...
non capisco perche' nei commenti non sono lecite le lettere accentate
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