martedì 23 giugno 2009

Incubo latino

Spazzati via dalla furia latino-americana. Una notte da incubo, quella della Béllera. Che la partita contro i folletti andini della Nuova Imago sarebbe stata complicata era chiaro da tempo. Ma la realtà è andata abbondantemente al di là delle più grigie previsioni. La velocità e la corsa ininterrotta degli avversari hanno annichilito gli imbolsiti giocatori in maglia rossa, per una volta più simili a goffi fuchi che a svolazzanti farfalle notturne. La condizione fisica straripante e l’affiatamento consolidato nel tempo dei bronzei contendenti ha svuotato di ogni significato l’incontro già dopo i primi minuti. Non c’è stata storia, insomma. E ora, venerdì, la Béllera si gioca le ultime, residue speranze contro gli arcigni alfieri del Djurgarden.


BELLERA - LA NUOVA IMAGO 2-8 (p.t. 1-6)


marcatori: Nepote, Leopardo


PARENTI 6,5 – Para il parabile, limitando ancora una volta i danni. I gol arrivano tutti da distanza ravvicinata: non è colpa sua se alla fine di ogni fitto reticolato di passaggi gli avversari riescono a smarcargli davanti un giocatore. Altro che Julio Cesar. La faccia di Peppe oggi ricorda le malinconiche smorfie di impotenza di Pagliuca costretto a confidare nella guardia dei fratelli Paganin.


SPORT 5,5 – Cuore e rabbia di capitano. Ingaggia da subito un personalissimo duello con l’odiato arbitro (la remissività di mercoledì scorso è solo un lontano ricordo), mette più di una toppa ma capisce poco i meccanismi del calcetto. E ha la macchia di un gol divorato quando il risultato era ancora in bilico. Venerdì guiderà una difesa a uomo.


FATHI 5,5 – Tignoso, carico, nervoso. Ci mette il fisico contro l’agilità dei furetti ispanici, ma spesso non basta. Ingeneroso quando infierisce su un Dantinho sull’orlo della crisi cardiaca.


NEPOTE 6 – Il migliore tra quelli fuori dalla porta, come sempre. In avanti dà più incisività alla squadra, ma come si faceva ad affidare le chiavi della retroguardia a Balcano, in una notte come questa? Segna da due passi, non riesce a imbroccare le conclusioni dalla distanza.


LEOPARDO 5,5 – Migliora, ma solo un po’. Rompe il tabù insaccando a porta vuota l’inutile gol del due a sette, ma l’impressione è che difficilmente riuscirà a liberarsi dalle pastoie dell’età e di qualche chilo di troppo. Minaccia la fuga negli spogliatoi dopo la prima, sacrosanta sostituzione, si incattivisce nei focosi duelli con i coriacei difensori della Nuova Imago invocando invano tutela dal direttore di gara, conclude in bellezza rimanendo impigliato con un piede nella rete di protezione al momento di calciare l’ultimo, inutile calcio di punizione allo scadere.


DANTIHNO 4,5 – Rischia il collasso a più riprese. Ricorderà questa serata come un brutto sogno. La rapidità degli avversari lo surclassa, appena entra in possesso del pallone è circondato da un nugolo di piccoli ninja dalla pelle bruna e le gambe s’appesantiscono a ogni passo. Fatica a trascinarle, fatica a trascinarsi: andassero tutti alla sua velocità sarebbe un fior di giocatore. In un altro mondo, forse. Fisicamente inadeguato.


BALCANO 4,5 – Sta ancora cercando di capire da dove spuntavano tutti quegli indios scatenati. In balìa di un concetto di calcio che va a una velocità tripla rispetto alla sua, stordito al punto di sbagliare tutte le peraltro numerose rimesse laterali di cui si incarica, dà luogo a una melodrammatica sceneggiata con Leopardo, condita da reciproche minacce corporali. Presto dirà basta.


GIULIO CASTORI 5 – Paga la responsabilità della partenza da titolare. Ma si impegna allo stremo, come al solito. Anche lui, per forza, soffre le guizzanti iniziative dei piccoletti venuti da Oltreoceano. Nell’economia della partita pesa un clamoroso errore sotto porta sullo zero a uno.

6 commenti:

patti ha detto...

il punto è: riusciranno i nostri eroi a prendere meno di 7 gol la prossima volta?

giovanni dozzini ha detto...

potrebbe essere l'obiettivo più realistico, in effetti.

sagradeglignocchi ha detto...

Ma n'n è mejo si 'nite a beve 'na bottiglia de vino all'enoteca?

Anonimo ha detto...

ma lassate perde, là. la somma degli anni di ciascun giocatore è pari solo alla somma dei pesi corporei di ognuno.... va bè che in tal senso ce n'è uno che fa sballà il conto de brutto!

giovanni dozzini ha detto...

infierite pure, bravi.
ce l' sapremo ardì

Focaia ha detto...

Dopo tre ore al telefono col capo, per una riunione telefonica e inutile riesco a leggere i commenti. M'ha fatto molto ride il commento su Dantinho Dozzini, me sa che tirando le somme ha fatto bene Nasic a gi' al mare. Daje che venerdì provo a venivve a vede'. Temo comunque che il calcetto non sia più adeguato all'età