martedì 9 ottobre 2007

de tu querida presencia

avevo tredici anni, e camminando tra le bancarelle dell'attesissima fiera del 3 luglio, ammassate lungo le strade di ponte valleceppi, decisi di investire il mio modico budget in una maglietta bianca con su stampata, in nero, la faccia di un tizio barbuto, capellone e dallo sguardo profondo e vagamente incazzato. non sapevo esattamente chi fosse. quel che sapevo era che doveva avere a che fare con quello che negli anni successivi ero sicuramente destinato a pensare e per certi versi a essere. qualche tempo dopo, facevo il secondo liceo (scientifico, capiamoci), rifiutai più volte di scambiare quella maglietta con un'altra, recante la stessa effigie, ma colorata. a propormi il baratto era stato uno dei leader del movimento trasversale sinistrorso-zeccofilo del galilei, che poi sarebbe diventato mio ottimo amico. disse che di magliette del genere, bianche e nere, se ne trovavano pochissime. e allora me la tengo io, pensai. durò parecchio, quella t-shirt, almeno per tutti gli anni del liceo. poi dovetti arrendermi alle decine di buchi che la stavano trasformando in una specie di paesaggio lunare su stoffa. non m'arresi a separarmene per sempre, però, e l'appesi, come un trofeo di guerra, alla parete su cui s'appoggiava la testa del mio letto, non lontano da un enorme adesivo nerazzurro rappresentante il retro della maglia di paul ince. pietre miliari in rassegna, insomma. oggi, che mia sorella compie quarantadue anni, cadono i quaranta dalla morte di quel tizio barbuto, capellone e dallo sguardo profondo e vagamente incazzato. poca retorica, mi (a me stesso) raccomando. e nessuna analisi. però - e come potrebbe essere altrimenti? -, hasta siempre comandante.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e la maglietta dei rem? anche quella tutta sbucherellata. na volta ti ci vidi alla festa del ponte tuo. mi sa che ancora avevi la zazzera. gimo verso i 30, Giovannotto (a prop. auguri pur se in ritardo), ma le idee non ci mollano, lo sai no? ciao

Anonimo ha detto...

chi era il leader zecca? ricci? ho dei ricordi di una tua maglietta col che, ma molto vaghi, e credo che non fosse bianca. ricordo bene invece quella con la stella, per sentirti molto micheal stipe, e quella rossa con la scritta CCCP. ma mi sa che quelle ce l'hai ancora, no?
e poi quella con scritto a mano "la storia siamo noi"

bella sta cosa delle magliette di ggiovi come istantanee di stoffa dei momenti di giovinezza collettivi...qualcuno vuole partecipare?

Anonimo ha detto...

la maglietta dei rem di cui parla vintintìn potrebbe essere quella grigia con i quattro schierati uno di fianco all'altro (e stipe che mostra i polsi facendo la berta) oppure quella bianca con su la copertina di un vecchio numero del "melody maker" (solo stipe in primo piano). la prima la comprai a rimini, la seconda a liverpool. con la prima fui immortalato dal fotografo del corriere dell'umbria il giorno dello scritto di italiano alla maturità. alla giornalista cercai di spiegare che la citazione di newton contenuta in una delle tracce ("se ho visto più lontano è perché stavo sulle spalle dei giganti") era stata mutuata e leggermente modificata da stipe in una canzone dei rem. si trattava di "king of birds", contenuta in "document", album datato 1987 (quello di "the one i love" e "it's the end of the world as we know it"), e il testo, a un certo punto, faceva "standing on the shoulders of giants leaves me cold". tutt'altra storia, insomma. lei, però, sembrò non capire. in ogni caso, il giorno dopo la mia foto stava sul giornale. immagino che dei rem, nel pezzo, non ci fosse traccia. comunque...