venerdì 7 settembre 2007

America

"Tu odi l'America, non è vero?" disse.
"Odiarla sarebbe stupido almeno quanto amarla," dissi.
"Non riesco a provare alcuna emozione: il terreno di per sè non mi interessa. Sono certo che si tratta di una grande lacuna nella mia personalità, ma non riesco a pensare in termini di confini. Per me quelle linee immaginarie non sono più reali degli elfi e dei folletti. Non posso credere che indichino veramente l'inizio o la fine di qualche cosa di importante per un essere umano. Le virtù e i vizi, il piacere e il dolore attraversano le frontiere a loro piacimento".

da "Madre notte", di Kurt Vonnegut

5 commenti:

Anonimo ha detto...

eppure il nazionalismo è stato spesso il vero motore della storia... o almeno è stato usato per sringere le folle intorno ai loro capi. ma si sa che "ragione" e "folla" non vanno d'accordo...

giovanni dozzini ha detto...

non vanno d'accordo perché la folla non fa esercizio di ragione e perché la folla non ha mai (ma proprio mai) ragione. eh sì

Anonimo ha detto...

Vonnegut è sempre bello, come il treno...sto cercando informazioni su Ingo, ma sinceramente nella remota campagna in cui mi trovo è difficilotto!Comunque la folla non ha mai ragione, mentre Gozzi quasi sempre, quasi

patti ha detto...

e quindi, che ce ne facciamo della democrazia? Giovi capo assoluto!! Com'era il progetto di Ministero uscito da una delirante cena al circoletto?

Anonimo ha detto...

eh, ma tra folla e popolo c'è una grande differenza, patti, lo sai. io capo assoluto non mi dispiacerebbe. ma quella sera, al circoletto, non c'ero.