giovedì 1 novembre 2007

thanksgiving

ognissanti. fulcro del paganesimo cattolico. domani, i morti. culto fascinoso, inquietante, arcaico e cieco. noi, qua, a barcollare. la fiera soffia più forte che può, ma la cappa di nubi non si schioda. e sì che il vento è freddo. la pioggia, quella potrebbe non tornare. e i baracconi continueranno a girare sotto il loro fumo. ieri, zucche. quindicenni affollati alla rotonda del paese che ti corrono dietro quando passi con la macchina. allora tu freni di colpo, loro quasi ti vengono addosso e si spaventano a morte. dolcetto o scherzetto un corno. dolcetto o scherzetto, dico io, qua non esiste. ma vacci a parlare tu, fagli capire qualcosa. il prossimo passo è festeggiare il giorno del ringraziamento. questa cazzo di ricorrenza che ci rimbalza in testa quasi ogni giorno da quando siamo in età di comprendonio, spiattellataci a ogni piè sospinto dalla televisione. questo giorno del ringraziamento, chissà. quando uno diventa abbastanza grande da capire di che si tratta, ha perso tutto il suo interesse. grazie a dio. (appunto)
buone feste.
io, domani, lavoro.

1 commento:

Federico ha detto...

Qua di feste manco se ne parla, ma i bambini girano comunque mascherati per i portoni, io ho dato due cioccolatini ai piccoli crucchetti che hanno suonato alla mia porta, vestiti da killer di scary-movie e da streghette. La bambina che abita vicino a me me sa che si è innamorata, oggi mi ha portato a far conoscere il suo cane, Bonnie. Qua comunque la prendono come festa della loro tradizione, mah, nun c'ho capito molto...